Sabato 8 marzo, le segreterie territoriali comasche Filt Cgil, Fit Cisl, Uilt e Ugl hanno diffuso un appello unitario, denunciando la drammatica situazione lavorativa degli autisti di Cantù, che operano nel TPL. Secondo il comunicato, i turni e le percorrenze prolungate non rappresentano l’eccezione, ma la regola, estendendosi ad altri lavoratori del settore in tutto il Paese.
Principali Criticità Denunciate
- Turni e Nastri Lavorativi Lunghi:
Gli autisti lamentano turni suddivisi in più riprese e percorrenze in sofferenza cronica, che mettono a dura prova la qualità della vita e la sicurezza sul lavoro. - Risposte Inadeguate dell’Azienda:
Il comunicato smentisce le dichiarazioni aziendali che attribuiscono la definizione dei nastri lavorativi a una collaborazione con le organizzazioni sindacali. Al contrario, viene evidenziato come le decisioni unilaterali dell’azienda abbiano generato danni a lavoratori già criticati dalle istituzioni. - Mancanza di Fondi per il Rinnovo Contrattuale:
Nonostante le promesse governative, i fondi per il rinnovo contrattuale non sono stati stanziali, lasciando i lavoratori del TPL a fronteggiare problematiche irrisolte. Le aziende, inoltre, continuano a trasferire sulle spalle dei lavoratori le difficoltà del settore. - Condizioni dei Mezzi:
Un ulteriore punto dolente riguarda la sicurezza: molti autobus, sia a Cantù che in altre zone, mancano di vetri anti aggressione, costringendo al taglio di corse per mezzi non idonei.
Richieste Sindacali e Azioni in Corso
I sindacati invitano le aziende, il governo e le istituzioni regionali a prendersi le responsabilità per migliorare la qualità del servizio TPL e le condizioni lavorative degli autisti. L’appello si conclude con la convocazione di uno sciopero il 1° aprile, come gesto di protesta contro una situazione considerata inaccettabile.
“È ora di finirla: le aziende e chi governa il Paese, la regione e il territorio devono assumersi le proprie responsabilità. È necessario migliorare la qualità della vita dei lavoratori e garantire mezzi sicuri e adeguati per offrire un servizio efficiente ai cittadini”, si legge nel comunicato sindacale.
Questa denuncia rappresenta un ulteriore segnale d’allarme, evidenziando l’urgenza di interventi concreti per un settore cruciale come il trasporto pubblico locale.