Cantù, situata nel cuore della Brianza comasca, è una città che sa unire storia, artigianato, cultura e sport in un’identità forte e riconoscibile. Ma per cosa è famosa Cantù?
Chi la conosce bene lo sa: Cantù non è solo un punto sulla mappa, è un luogo in cui l’eccellenza prende forma.
Cantù è storicamente riconosciuta come la capitale italiana del mobile d’autore. La lavorazione del legno e la maestria degli artigiani canturini hanno reso la città un punto di riferimento a livello internazionale nel settore dell’arredo.
Qui sono nati e cresciuti marchi storici del design italiano e ancora oggi botteghe e aziende tramandano l’arte ebanistica con passione e innovazione.
Cantù è sinonimo di basket. La Pallacanestro Cantù, fondata nel 1936, è uno dei club più prestigiosi d’Italia: due Coppe dei Campioni, tre Coppe delle Coppe, quattro Coppe Korac e tre Supercoppe italiane.
Una tradizione che ha fatto del PalaDesio (e prima ancora del Pianella) un tempio del tifo biancoblù. Il basket a Cantù non è solo uno sport, è una fede popolare.
Non mancano le bellezze storiche: la Basilica di San Vincenzo in Galliano, gioiello del romanico lombardo, è uno dei luoghi simbolo della città, insieme alla Chiesa di San Paolo e al centro storico, dove antico e moderno convivono con eleganza.
La Villa Calvi, con il suo parco, è uno degli spazi più amati dai cittadini.
Cantù è anche famosa per il pizzo di Cantù, una delle eccellenze dell’artigianato tessile italiano, esportato in tutto il mondo e ancora oggi insegnato e tramandato.
La città ospita inoltre numerosi eventi culturali, musicali e artistici, tra cui rassegne teatrali, esposizioni e il tradizionale Palio dei Rioni.
Cantù è ben collegata con Como, Milano e la Svizzera, ed è circondata da colline, parchi e itinerari naturalistici ideali per passeggiate e sport all’aria aperta.
Un luogo perfetto per vivere, lavorare e scoprire una Lombardia diversa: produttiva ma a misura d’uomo.